Beato Paolo d'Ambrosis da Cropani, Pia Unione del Beato Paolo

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mirabols14
view post Posted on 27/1/2008, 13:30




Del prof. Donato Le Pera pubblichiamo in esclusiva la relazione sulle date che ricorrono dalla ripresa della beatificazione del Beato Paolo secondo i nuovi canoni della chiesa:

Nell’anno 1989 ricorreva il 5° centenario della morte del Beato Paolo. A cura del Terz’Ordine Regolare di San Francesco fu costituita una missione formata da vari sacerdoti, compreso Padre Gabriele Andreozzi, e da diverse suore anch’esse appartenenti al T.O.R. Per circa dieci giorni i predetti religiosi, durante la loro permanenza a Propani- tennero incontri di preghiera e di notizie sulla vita del Servo del Signore, Beato Paolo De’ Ambrosis, presso varie famiglie del paese: un sacerdote ed una suora, in vari luoghi della cittadina, illustravano la vita e le opere del Beato di fronte a tanti fedeli del vicinato i quali potevano intervenire con domande relative agli argomenti trattati.

Successivamente, in data 25, 26 e 27 gennaio 1990, ebbe luogo un convegno di studio con il patrocinio del Comune di Cropani sulla vita del nostro Beato. Vi presero parte eminenti religiosi come l’Arcivescovo di Catanzaro-Squillace, Mons.Antonio Cantisani e secolari come Cesare Mule’.

Lo stesso Arcivescovo, ora emerito di Catanzaro-Squillace, infervorato per le celebrazioni del 5° centenario della morte del Beato Paolo e per quanto aveva appreso dal convegno di studio, diede luogo alla costituzione della “Pia Unione del Beato Paolo” per celebrarne la memoria nella Parrocchia di Cropani e per fare conoscere la spiritualità verso Cristo Signore del nostro grande Concittadino.

Di conseguenza, il 24 gennaio 1993, si procedette ad eleggere il Presidente della Pia Unione in persona del sottoscritto e con le stesse modalità venne eletto il Vice-Presidente nella persona dell’imprenditore Salvatore Sisca, nonché la Segretaria Sig.na Concetta Stanizzi, allora laureanda in giurisprudenza e già coordinatrice del convegno di studio testè ricordato. Infine vennero eletti dodici iscritti da convocare ogni qual volta si fosse reso necessario per assumere decisioni importanti e comunque almeno una volta l’anno. Attualmente svolge le funzioni di moderatore nelle riunioni il parroco Padre Francesco Critelli, oppure il postulatore designato come promotore della causa di canonizzazione.

Il 20 maggio 1996 il Padre Generale, Ministro del T.O.R., Padre Bonaventura Midili, eletto in tale carica per i suoi meriti rivelati come sacerdote del Terz’Oerdine Regolare di S. Francesco, si recò per la prima volta a Cropani per incontrare i membri della Pia Unione e visitare l’immobile nel quale attualmente ci troviamo, acquistato con atto notarile del 27 aprile 1995 dal T.O.R. a mezzo del Vicario Generale Padre Lino Temperini.

Il giorno successivo, il 21 maggio 1996, ebbe inizio il processo diocesano che costituisce il primo atto della pratica relativa alla beatificazione ufficiale secondo i nuovi canoni della Chiesa, ancorché il Beato Paolo fosse stato regolarmente considerato tale fin dal 12 gennaio 1562 dal Cardinale Flavio Orsini, segretario particolare del Papa e uditore delle cause della Camera Apostolica. L’atto del Cardinale Orsini è intitolato “Monitorium” e confermava Beato il Servo del Signore Paolo D’Ambrosis già in data 12 gennaio 1962. Con tale atto il Cardinale Orsini lanciava la scomunica contro chiunque si opponesse pubblicamente alla santità e alla devozione verso il nostro Beato. Tuttavia, con il passare del tempo, fu ritenuto necessario dal Vaticano un regolare processo sulla vita ed il culto dei santi da parte delle diocesi e detto processo, nei confronti del Beato Paolo, fu più volte intrapreso, ma mai portato a termine.

Grazie all’impegno di S.E. Reverendissima Arcivescovo di Catanzaro –Squillace Mons. Cantisani, della sua Curia, del Padre Generale Bonaventura Midili, di noi membri della Pia Unione di Cropani e soprattutto di Padre Gabriele Andreozzi in data 15 settembre 1996 è stato chiuso il processo diocesano del nostro Beato.

Nella solenne funzione svolta in chiesa erano presenti l’Arcivescovo di Catanzaro, il Padre generale del T.O.R., il Ministro Provinciale dei Cappuccini Padre Francesco Mazzeo, Padre Francesco Critelli il quale nello stesso giorno e con lo stesso rito assumeva le funzioni di Parroco di Cropani, nonché altri confratelli cappuccini. Erano presenti altresì il Sindaco di Cropani ed altre autorità civili e militari, oltre naturalmente ad una gran folla di fedeli.

Gli atti di quel processo diocesano ora si trovano a Roma presso la congregazione per le cause dei santi.

Molto ci sarebbe da dire sugli atti del processo, gran parte dei quali compiuti da Padre Gabriele Andreozzi, atti che secondo alcune voci sicuramente infondate non sarebbero validi e l’infondatezza di tali superficiali affermazioni balza evidente se solo si consideri che lo stesso Cardinale Ruini, in risposta ad una petizione inviatagli dall’Avv. Concetta Stanizzi la quale implorava il suo interessamento, pur giustificandosi di non potersi dedicare alla causa per i numerosi impegni, testualmente così afferma in proposito: “Solo posso dire che la causa del Servo di Dio, Paolo D’Ambrosis da Cropani, sembra bene impostata e sicuramente troverà tutta l’attenzione del caso presso la competente Congregazione vaticana che attraverso il Postulatore e soprattutto attraverso il Vescovo diocesano, fornirà le informazioni circa lo stato della pratica o chiederà, se necessaria, ulteriore documentazione”.

Il 10 agosto 1997, poi, è stato un giorno indimenticabile per i cropanesi e per i fedeli dei paesi vicini, nonché per tutti i confratelli del Terz’Ordine Regolare di S. Francesco: in quel giorno si è tenuta la solenne inaugurazione del monumento che la famiglia Monterosso-Flecca ha voluto erigere in onore del Beato Paolo per grazia ricevuta e cioè per la prodigiosa guarigione del capo famiglia Giuseppe,ottenuta mediante l’intercessione del Beato, invocato caldamente.

Partecipava alla festa religiosa un’immensa folla di fedeli, i quali in parte avevano assistito alla celebrazione solenne nel Duomo di Cropani presieduta da Padre Bonaventura Midili, assistito dal Parroco di Cropani Padre Francesco Critelli, dal Postulatore Generale Padre Gabriele Andreozzi, dal Ministro Generale dei Conventi del T.O.R. esistenti in Sicilia Padre Francesco Masseria e da altri confratelli della medesima regione. Erano presenti anche i confratelli dell’Ordine di S. Francesco di Paola e dei Minori Conventuali.

In processione,attraverso le vie cittadine addobbate di fiori e dalle stampe inneggianti il Beato, predisposte dalla Pia Unione di Cropani che aveva organizzato la festa, si è giunti sul luogo in cui è stata scoperta l’effige monumentale e dove, fra gli applausi della moltitudine, il Parroco Padre Francesco Critelli ha officiato la benedizione della statua. L’ormai defunto Padre Gabriele Andreozzi, Postulatore Generale del T.O.R., in quell’occasione espresse con emozione la sua gratitudine al Signore, al Beato Paolo ed a tutti i suoi devoti. A conclusione dell’inaugurazione del monumento un giovane poeta, Enzo Mancuso, declamava una poesia in onore del Santo cittadino.

A questo punto mi sia consentito menzionare due storici della Chiesa che si sono occupati della biografia del Beato: Padre Giovanni Fiore, grande scrittore di storia calabrese e Padre Remigio Le Pera il quale ha pubblicato due trattazioni sulla vita e particolarmente sulla santità del Beato Paolo: la prima nel 1935 su sollecitazione degli emigrati cropanesi negli Stati Uniti d’America i quali, memori della fede e della devozione verso il Beato Paolo, avevano acquistato a Lecce una statua del grande concittadino a somiglianza di quella che contiene le reliquie nella Cappella a Lui intitolata presso il Duomo di Cropani. I religiosi di una parrocchia di New Iork, però, richiedevano documenti probatori sulla santità del Beato Paolo. Fu per questo motivo che i nostri emigranti per mezzo di un concittadino, tale Luigi Sorrentino, nel 1930, si rivolsero all’allora Arciprete di Cropani Don Domenico Pullano e questi, a sua volta, si rivolse a Padre Remigio Le Pera, giovane frate cappuccino, il quale appunto nel 1935 pubblicò la vita del Beato Paolo ricca di tante notizie, comprese quelle che attribuivano al Santo altri biografi del passato.

Nel 1989 Padre Remigio Le Pera pubblicò una seconda biografia contenente altri particolari, ma soprattutto una vasta bibliografia con l’indicazione degli archivi religiosi e non presso cui attingere importanti notizie sulla vita del Beato.

Ma fu soprattutto Padre Gabriele Andreozzi il vero propulsore di tutto quanto è stato fatto per la procedura di santificazione del nostro grande concittadino.

Padre Gabriele attinse molto dalle ricerche dello storico Padre Remigio. Egli però, proprio in quanto Postulatore Generale del T.O.R., estese la ricerca in tutta l’Italia ed anche altrove con paziente interesse e fu proprio lui ad approfondire il miracolo della bilocazione.

Il padre del Santo stava per morire mentre il Beato Paolo stava celebrando la messa nella Chiesa della Consolazione a Roma. Eppure si sostiene che il Santo contemporaneamente potè assistere il proprio genitore a Cropani nel momento della morte.

Padre Gabriele Andreozzi nelle sue ricerche è riuscito a scoprire una copia notarile, rilasciata dal Notaio Giambattista Truscia, del famoso Monitorium il cui originale era andato smarrito dopo che i sacerdoti del T.O.R. lo avevano portato con sé quando il Convento di Santa Maria delle Grazie, sito in Cropani nell’attuale Via Grimaldi, era stato soppresso con la bolla del Papa Innocenzo X°, emanata nel 1652 e relativa a tutte le comunità religiose con un organico inferiore a sei sacerdoti.. E proprio la copia notarile, scoperta da Padre Gabriele Andreozzi, è considerata documento probatorio e legale in relazione al Monitorium del Cardinale Flavio Orsini il quale, lo si ribadisce, confermava Beato il nostro grande concittadino. La copia notarile della quale si è parlato era ed è conservata nell’archivio di Parma.

Ma il compito del grande Postulatore Andreozzi non finisce qui.

Egli ha scritto un libro dal titolo “Note giuridiche sulla causa del Beato Paolo” con cui chiarisce l’importanza a tutti gli effetti del Monitorium in ordine alla sua validità in rapporto alla beatificazione dei Servi di Dio e quindi in coerenza con i canoni attuali della Chiesa.

C’è infine da aggiungere che altro problema importante risolto dal defunto Padre Andreozzi era quello di affidare alla stampa, mediante tipografie specializzate in attività del genere in Roma, gli atti del processo diocesano di cui si è parlato in precedenza. Ma il prestigioso Postulatore credette opportuno di predisporre personalmente ogni cosa e decise di raggruppare tutta la documentazione in due grossi volumi, uno di 260 pagine e l’altro di 550 facciate. Il titolo dei due volumi è il medesimo: “CATACEN – CONFERMATIONIS CULTUS SERVI DEI PAULI D’AMBROSIS SACERDOTIS PROFESSI TERTI ORDINIS REGULARIS S. FRANCISCI (1432-1489)”

Tanto ho ritenuto di dover relazionare oggi, all’atto delle mie dimissioni dovute all’età avanzata ed agli acciacchi che la stessa comporta, che non mi consentono più di assolvere ai compiti di Presidente della Pia Unione. In particolare ho inteso citare Autori di pubblicazioni sulla santità, spiritualità e carisma del Beato Paolo e in special modo Padre Remigio Le Pera e Padre Gabriele Andreozzi, tra loro conosciutisi in vita.

E concludo, in quanto è necessario procedere qui, nella stessa sede della Pia Unione, fra gli iscritti presenti, alla trattazione degli argomenti fissati nell’ordine del giorno.
 
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